«Nella polvere il letto della nostalgia per le nostre radici e la perdita…»
La poetica di Ibraim Nasrallah
Le poesie di Nasrallah sono innervate dalla narrazione e si snodano in un nesso teso a delineare una trama da cui emergono sempre personaggi e storie. Nella lirica del poeta giordano le immagini sono quelle di oggetti privi degli echi consueti: sedie, finestre, scale, appartengono alla quotidianità ma possiedono contenuti di idee e un mondo interiore in cui, personaggi ed oggetti, sono sempre in stretto rapporto tra loro per descrivere un momento, per rappresentare la sofferenza, la tenerezza, tra realtà e sogno.
Poesie tratte da Specchi di polvere
Ombre
Potremmo avere nella polvere ombre
Che sono l’anima
Chi girerà intorno
Quando si separerà da noi?
E chi pellegrino verrà perché rimaniamo
Nel luogo del tempo
Qui e qui?
Forse queste ombre hanno ombre:
Ombre che siamo noi
Tu e tu
Io.
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Forzieri
Nella polvere forzieri per il tempo
Rotti e minuti strappati dal trono dell’infanzia
Mare di spruzzi dei secondi
Suono dei passi del delirio
Riversarsi degli anni sulle vecchie pagine
Un’epoca
Inseguita dalla selva di bambù
E il ritmo di danza lontana
Sul cadavere del leccio.
Nella polvere forzieri che vagano
Sognano il nostro corpo
Sognano il non dove.
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Tende
Nella polvere tende
Di sangue, di terrore
Dispiegate allo spazio di leggende nel nostro sangue
Tende di vento
Che ci portano
Verso luogo nuovo e noi qui
Attorno a noi un poco dell’odore del mare
Un poco della calce del canto
Aumentarono tra di noi i cantori
Aumentarono tra di noi i sacerdoti
Aumentarono tra di noi gli annunciatori
Aumentarono tra di noi i discorsi
Aumentarono tra di noi le partenze
Le medaglie
E sgretolarono con la vittoria i nostri corpi
E ancora dopo cinquant’anni siamo ancora
Come quando ci hanno assassinato
qui… soli.
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Letto
Nella polvere un letto bianco si affaccia
Sulle preghiere sul flauto
Sulle invocazioni
Sul fiore amaro
E un silenzio che porta ad alberi impauriti nella notte
E desolazione che innalza sepolcri
Ché
Non si perdano le pietre!
Nella polvere il letto della nostalgia per le nostre radici e la perdita
E un universo si alzerà al mattino
Leggero con i suoi esseri viventi
Per nascondere sotto la polvere la sua distruzione.
Fonte:
Ibraim Nasrallah, Versi (Edizioni Q Roma, 2009)
A cura di Wasim Dahmash
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